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DottoreAmministratore del forum
Il lievito è sempre un ‘organismo vivente’ e immetterlo signifca immettere nella fisiologia qualche principio di vita oganizzato che in qualche maniera può influenzare la fisiologia.
L’ayurveda però non è vegetariano ma considera la carne come un farmaco, un ricostituente da usare con le persone malate o in convalescenza. Poi la carne andrebbe scelta bene, tra la selvaggina di buona qualità che somiglia in qualche maniera ai frutti degli alberi da frutto. E poi andrebbe cucinata e speziata in un modo molto particolare e originale che la fa diventare qualcosa di diverso da come immaginiamo la carne noi occidentali.
Insomma mangiare qualcosa di ‘vivente’ crea sempre problemi all’organismo che li ingerisce. In questo senso va intesa questa prudenza dell’ayurveda nel mangiare lieviti, yoghourt o altri cibi che in qualche maniera contengono sostanze ‘viventi’. L’ayurveda non sostiene un vegetarianesimo ‘culturale’, preconcetto; la sua posizione deriva dal fatto che sa leggere gli effetti di alcuni cibi ‘viventi’ sulla fisiologia umana e quindi li evita il più possibile.
Spero di aver risposto bene alla vostra domanda.DottoreAmministratore del forumProssimamente metteremo qualche informazione sui dosha e le loro caratteristiche e faremo in modo che ognuno possa imparare a riconoscere qualche squilibrio sulla sua fisiologia.
Per essere più sicuri (e veloci!) chiedete al vostro medico ayurvedico di fiducia.DottoreAmministratore del forumVi inserisco il filmato ‘di risposta’ a questa richiesta della Signora Sonia.
Per le spezie avremo modo di parlarne ancora.(Durata del filmato. 13′ 43″)
DottoreAmministratore del forumSemplice, mantenendo sempre le proporzioni. Se si vuole fare il lassi per aiutare a digerire una tavolata di amici si può fare per esempio: 1/2 KG di youghourt + 1 litro e mezzo di acqua (se si scegli la diluizione 1:3).
Naturalmente le spezie vanno aumentate proporzionalmente, assaggiandolo mentre lo si prepara.
Quando le quantità sono così grandi si può dividere la preparazione in 2-3 vasi di vetro.
Se uno ha a disposzione macchinari come il Bimby (o altri mecolatori) può metterlo dentro e far girare la macchina al minimo usando la ‘paletta’ per la mescolazione e tenendo la temperatura al minimo, intorno ai 35-40°. Non vanno usati i frullatori con i ‘coltelli’ perchè frantumerebbero troppo i costituienti dell yoghourt.
Spero di essere stato chiaro. Se volete altre delucidazioni… rispondete a questo post…DottoreAmministratore del forumFina da piccoli. Anche a partire dai 3 anni. Usando poche spezie però. Limitandosi a mettere un pizzichetto di zenzero e cumino, un po’ di cannella e un po’ più di zucchero di canna.
Le spezie nei bimbi piccoli vanno sempre usate con cautela.
Buona giornata.DottoreAmministratore del forumVi riporto anche una prima tabella con i principali cibi che contengono i vari sapori.
Ritorneremo sicurament ein una maniera più importante, durante il corso su queste informazioni.- Dolce: banane, carote, riso, mandorle, latte, uova
- Acido: limone, pomodori, yogurt, aceto
- Salato: sedano, sale, salsa di soya
- Piccante: aglio, zenzero, senape, pepe nero
- Amaro: cime di rapa, melanzane, radicchio, sesamo
- Astringente: mele, melograni, quasi tutti i legumi, basilico, limone, arancio
DottoreAmministratore del forumSignora Zamparini, mi scusi il ritardo con cui le rispondo.
Il sale in Ayurveda ha un grande ruolo che è quello di aumentare Pitta e l’Ayurveda lo considera fondamentale per il mantenimento della vita.
Come si ricorderà sicuramente dalla lezione, Pitta è il fuoco che tutto trasforma e che a livello della digestione viene chiamato AGNI (si ricorda che l’Ignis latino deriva da quella radice linguistica?).
Il salato è poi uno dei 6 sapori ed è costituito da acqua + fuoco (pensate all’acqua di mare per ricordarlo).
Avremo sicuramente modo di riparlarne ma qui sotto vi riporto la tabella dei sei sapori con i nomi in sanscrito e da quali elementi sono costituiti.I sei gusti sono:
- Madhura (dolce): terra + acqua
- Amla (acido): fuoco + terra
- Lavana (salato): acqua+ fuoco
- Katu (piccante): aria+ fuoco
- Tikta (amaro): aria + etere
- Kashaya (astringente): aria +terra
Se volete altre informazioni o altre spiegazioni sto qui a vostra disposizione.
- Questa risposta è stata modificata 6 anni, 2 mesi fa da Dottore.
DottoreAmministratore del forumGrazie Simonetta per la tua saggezza e per la tua disponibilità.
Grazie per la tua collaborazione e per averci messo a disposizione la tua trentennale esperienza in questa grande arte per mantenere la salute e raggiungere la felicità.Sapremo fare un buon uso della tua presenza e del tuo insegnamento.
Buon lavoro!
Dr Di LeginioDottoreAmministratore del forumVa bene anche l’acqua a temperatura ambiente, specie se lo si prepara in estate. D’inverno può essere utile anche l’acqua tiepida per far ‘sciogliere’ meglio lo yoghourt. Ma capite che se lo sbattete a lungo e a mano il tutto ritorna a temperatura ambiente. Magari sarebbe da evitare l’acqua fredda di firigorifero, non solo perchè non ha molto senso dopo quello che ho detto poco fa, ma anche perchè in generale l’ayurveda non incoraggia l’uso di cose molto fredde o ghiacciate. Ai tempi del Caraka Samitha non c’erano i frigoriferi!
PS. Il Caraka Samitha è uno dei testi più antichi di ayurveda se non il più antico. E’ la sedimentazione scritta di una conoscenza trasmessa fino ad allora per via orale. Siamo all’incirca nel 1500 a.C.
DottoreAmministratore del forumBenvenuta! Signora Serafina.
Finalmente il corso di alimentazione ayurvedica ce l’abbia qua…
Buon lavoroDottoreAmministratore del forumBenvenuta Susanna!
sei capitata nel post(o) giusto… In questo forum sentiti libera di fare domande sull’uso e sui contenuti dei corsi.
Ti auguriamo buon lavoro e un gran profitto di conoscenza nel seguire questo corso.
Cordiali saluti e buon lavoro dal Dr Di Leginio e dallo Staff del corso.(Bernardino Luini Susanna e i vecchioni – 1515-1516 ca. coll. Borromeo, Isola Bella)
DottoreAmministratore del forumDiamo il benvenuto agli ultimi tre iscritti al corso di cui l’ultimo ieri sera.
Insieme allo staff dei tutor vi ricordiamo che potete chiedere aiuto tramite questo forum del corso.
Ricordatevi di iscrivervi al forum altrimenti non riceverete comunicazione e non sarete in grado di postare.
L’iscrizione al corso è automatica una volta conclusa la procedura di pagamento del corso.
Per altro aiuto stimao qui… Scriveteci!DottoreAmministratore del forumNon stiamo proprio in linea con l’Ayurveda! Ama è dietro l’angolo… Vedi la parte della prima lezione (lezioni 7 e 8) che riguarda Ama che è il cibo indigerito.
Comunque sia non c’è da spaventarsi tutto si ripara: la regola generale è:
– se uno è abituato a mangiarli da sempre, fin da bambino
– se muore dalla voglia di sentirne il sapore
allora una piccola quantità, una tantum si può prendere, ma sarebbe bene di non alimentarcisi sistematicamente.La polenta è un gran cibo ma va usato con criterio, adeguatamente speziato.
Il ‘ministrone orzo e fagioli’ (di cui riporto la foto che mi hai inviato su Wup qui sotto) è un gran cibo e va saputo usare ma in generale va benissimo.
Come vedi non è tutto da buttare. Ne riparleremo.
La foto del capretto arrosto è un po’ raccapricciante e non la riportiamo…
DottoreAmministratore del forumGrazie Betty per la partecipazione e per il messaggio.
Apro un post a parte per la discussione e i commenti sulla prima lezione. Ti rispondo nel post dedicato.
Grazie ancora.
Dr. Di LeginioDottoreAmministratore del forumGentile signora @sonia
grazie per la domanda perchè mi dà l’occasione di parlare di uno straordinario e millenario rimedio. Dicevo millenario perché la triphala é una ricetta che vien usata da più di tremila anni. In India tutte le donne la conoscono perché viene utilizzata soprattutto da loro.
Triphala significa ‘tre frutti’. I tre frutti sono:- Emblica officinalis ( Amalaki o amla),
- Terminalia Chebula (Haritaki),
- Terminalia Bellerica (Bibhitaki)
In qualche ricetta, come quella della MAPI Italia c’è anche la Rosa centifolia che secondo alcuni Vaidya (medici indiani) la migliorerebbe.
L’Amla é un concentrato di vitamina C e ne contiene molto di più che una comune arancia. L’Haritaki e la Bibhitaki sono straordinarie piante che ha hanno una influenza sulla fisiologia dai livelli più profondi della consapevolezza fino alle più esterne cellule della pelle. Avremo modo di riparlarne.
Le sue azioni sono molteplici ma potremmo rissumerle così:- Blando lassativo. Questa é l’azione che tutti notano perché é visibile ma non é l’azione più importante. L’azione lassativa é dovuta sopratutto alla Terminalia chebula.
- Ha un’azione sul sangue perchè favorisce la produzione di emoglobina favorendo specie nelle donne il recupero di eventuali anemie.
L’azione più importante forse é quella di regolare il microbiota (il kilo e mezzo di batteri che ci portiamo fin dalla nasciata con noi nell’intestino e che sono importantissimi per la nostra sopravvivenza perché ci forniscono molti micronutrienti che noi non sapremmo come procurarci. E’ come se noi alimetassimo ocn il giusto ‘mangime’ un esercito di animaletti che lavorano per noi ed equilibirnao la flora batterica intestina e quella dei genitali (per questo é molto importante per la fisiologia femminile).
Mi fermo qui perché mi piacerebbe avere segnali indietro che quello che ho scritto é comprensibile e che voi l’abbiate digerito. Poi fornirò altre informazioni sopratutto dell’azione di queste piante sui dosha (impurità).
Buona lettura. -
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